L’antico borgo di Castro e le sue bellezze naturalistiche

L'antico borgo di Castro e le sue bellezze naturalistiche
31 Mar

L’antico borgo di Castro e le sue bellezze naturalistiche

Le scogliere a picco sul mare unite alle bellezze architettoniche e naturalistiche, sono solo alcuni dei motivi per organizzare un soggiorno nel borgo salentino di Castro.

Storia del territorio

Il paese viene comunemente suddiviso in due zone: Castro Superiore e Castro Marina.

Le prime testimonianze storiche risalgono alla preistoria e successivamente diviene un punto strategico fondamentale in epoca romana. Probabilmente è lo stesso luogo che viene citato nell’Eneide da Virgilio, considerato il primo approdo di Enea in Italia.

Un’ipotesi avvalorata da un importante ritrovamento archeologico avvenuto nel 2015, infatti, è stata scoperta in queste zone una statua senza testa, che raffigurerebbe la divinità latina Minerva. Il centro storico si sviluppa dentro la cinta muraria, lunga 700 metri, è accessibile attraverso l’unica entrata, denominata Porta Terra. All’interno si trova il Castello di Castro, un’opera architettonica del XVI secolo, realizzata dall’architetto militare Tiburzio Spannocchi, che ha sostituito il maniero precedente del XII secolo. La Chiesa dell’Annunziata è il maggiore luogo di culto della comunità, costruita sulle rovine di un tempio greco nel XII secolo è in stile romanico leccese.

La costa e le grotte di Castro

L’antico borgo di pescatori nel tempo è divenuto un luogo di villeggiatura molto apprezzato per gli scorci suggestivi, il mare, la storia e l’archeologia. La scogliera nasconde piccole calette non sempre facili da raggiungere ma ideali per gli amanti della tranquillità.

Due sono i principali accessi liberi al mare, che si trovano presso le località denominate: Argentiera e Punta Correnti. Inoltre, sono disponibili diversi stabilimenti attrezzati per facilitare la discesa in acqua. Nelle vicinanze di Castro è possibile raggiungere la celebre Grotta Zinzulusa, ricca di stalattiti e stalagmiti, percorribile a piedi è lunga oltre 150 metri. Poco distante c’è anche la Grotta Romanelli, un tempo utilizzata come rifugio dagli uomini del Paleolitico, al suo interno sono stati rinvenuti diversi manufatti, fossili e graffiti.

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