Le specialità salentine da gustare durante la tua vacanza

7 Ago

Le specialità salentine da gustare durante la tua vacanza

Il Salento è mare blu che si confonde con il cielo, terre selvagge e natura incontaminata, ma anche tradizione che si vive e si assapora ogni giorno, gustando in tavola le migliori specialità salentine che affascinano i turisti di ogni luogo.

La Tradizione morso per morso

La maggior parte delle specialità salentine vantano una storia antichissima. Spesso erano considerate come cibo dei poveri, perché costituite di ingredienti semplici: acqua, farina, lievito, sale.

E’ un esempio lampante la Frisa, un tipo di pane salentino biscottato, da consumare rigorosamente bagnato: la storia narra che una volta veniva immersa nell’acqua di mare. Oggi la frisa viene condita con pomodorini, ricotta, mozzarella e tonno.

Immancabili sono le sagne n’cannulate, pasta di grano duro attorcigliata a mano libera e poi condita con ricotta scante (ricotta forte) e i michiareddhi (maccheroni) simboli della cucina popolare salentina.

Come non descrivere il cummarazzo? Prodotto che rispecchia l’identità di questa terra, è il frutto del sapiente ingegno dei contadini locali che hanno incrociato cetrioli e meloni dando vita a questa varietà di verdura unica al mondo. Da consumare rigorosamente crudo in pinzimonio.

Il Salento come fusione di cultura e popoli

Ficandò, Mustazzoli e Scapece, sono ricette contaminate invece dai popoli vicini, vale a dire Greci, Arabi e Turchi. La Ficandò, per esempio, è un piatto di peperoni piccanti fritti cotti in un sugo di pomodoro, cipolla e basilico.

I Mustazzoli, famosissimi e replicatissimi, sono i golosi biscotti non lievitati, glassati al cioccolato. La Scapece, infine, altro non è che pesciolini di piccole dimensioni fritti e successivamente conservati in una marinata di pane acetato.

Il Salento richiama la tradizione e la freschezza in ogni prodotto presente sulla tavola: pesce pescato nelle prime ore del mattino, rustici di pasta sfoglia dal cuore di mozzarella filante, pomodoro e basilico e fichi appena raccolti dall’albero: tutto questo e molto di più è il Salento gastronomico.

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