Acquaviva di Marittima: una cartolina naturale

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16 Apr

Acquaviva di Marittima: una cartolina naturale

Acquaviva di Marittima è una località salentina non ancora molto conosciuta, ma ricca di meraviglie tutte da scoprire.

Vediamo insieme cosa nasconde questa piccola meraviglia.

Acquaviva di Marittima: una cartolina naturale

Acquaviva di Marittima non è altro che un fiordo situato tra le scogliere incorniciate da un mare cristallino.

La cittadina di trova a circa 4 km da Castro Marina e grazie alla sua bellezza si è più volte aggiudicata le 4 Vele di Legambiente.

Bisogna aggiungere che la sua insenatura non presenta alcun tratto sabbioso, ma i diversi punti appiattiti della distesa rocciosa consentono di sdraiarsi al sole senza alcun problema.

Per quanto riguarda invece la temperatura del mare, a causa della presenza delle acque sorgive fredde che sgorgano dai fondali, è piuttosto fresca. Si rivela dunque la soluzione perfetta per trovare un po’ di refrigerio durante le giornate più afose.

Inoltre, grazie alla vita marina dei fondali, è possibile praticare snorkeling oppure immersioni subacquee.

Come raggiungere Acquaviva di Marittima

Per raggiungere Acquaviva di Marittima occorre percorrere Canale del Bosco, un silenzioso sentiero immerso da lecci e allori, all’interno del quale è possibile ascoltare il frinire delle cicale.

La macchina può essere invece posteggiata in un parcheggio situato lungo la strada litoranea.

Acquaviva di Marittima cosa vedere

Nei pressi di Acquaviva di Marittima si trova Marittima, una frazione del Comune di Diso. Una volta superate le due Torri Colombaie, si accede al centro storico del borgo, dove si trova Palazzo Miglietta, una dimora baronale originaria del XVIII secolo eretta sui resti di una fortezza antica. Le sue stanze sono fregiate da bellissimi affreschi.

Altre attrazioni da non perdere sono poi le numerose chiese, tra cui quella di San Vito, edificio costruito nel Cinquecento e caratterizzata da una cupola affrescata.

Una visita la merita anche Chiesa della Madonna di Costantinopoli, edificata nel 1610 e decorata da un affresco sul portale della Vergine Maria.

Non bisogna infine tralasciare la Colonna dell’Osanna, una colonna realizzata in pietra leccese sormontata da una croce trifogliata e da un capitello corinzio, su cui si trova lo stemma del Casato Mattei.

La sua costruzione risale probabilmente al 1692, ma il 26 settembre 2006, a causa di una forte ondata di maltempo che ha coinvolto il Salento, è stata danneggiata da una violenta raffica di vento, che ha fatto cadere e andare in frantumi la croce.

Staff Porto Selvaggio