L’incantevole Spiaggia della Purità a Gallipoli

27 Mag

L’incantevole Spiaggia della Purità a Gallipoli

Il Salento è ricco di scorci meravigliosi per trascorrere delle vacanze sia all’insegna del relax con la propria famiglia che del divertimento con i propri amici.

Meta preferita dai turisti è la città di Gallipoli, la perla del Salento, con il ricco patrimonio storico artistico e le splendide spiagge che le attribuiscono la fama di questo nome.

Gallipoli permette ai suoi ospiti di godere di un’ottima vista, di assaporare i sapori e odori di una terra ricca di delizie: qui trascorrete dei momenti davvero indimenticabili che non vi faranno sentire la mancanza di casa.

Storia della spiaggia della Purità

Il Salento è noto per la bellezza e il prestigio delle sue spiagge, fra le più citate troviamo la spiaggia della Purità, caratterizzata da un’acqua limpida che bagna una meravigliosa spiaggia dalla sabbia dorata dove è possibile godere di un angolo di paradiso terrestre nel nostro bel Paese.

La spiaggia è ben collegata con il centro cittadino di Gallipoli, si trova al di sotto dei bastioni edificati per proteggere la città dalle intemperie del mare e dai nemici. Questo meraviglioso lido si caratterizza per essere uno dei più antichi di Gallipoli, nel passato era l’unico luogo dove gli abitanti potevano recarsi per trovare un po’ di refrigerio dal grande caldo.

Data la vicinanza al centro cittadino è di facile accesso in differenti punti. Il nome della spiaggia proviene dalla Chiesa di Santa Maria della Purità, al cui interno è possibile trovare l’altare con la tela di Luca Giordano intitolata Madonna tra San Giuseppe e San Francesco d’Assisi. Nella facciata, invece, sono riprodotti tre riquadri realizzati in maiolica raffiguranti la Madonna della Purità, San Giuseppe e San Francesco d’Assisi risalenti al XIX secolo.

Le palafitte che venivano costruite sulla spiaggia della Purità servivano per i cosiddetti “cammerini”, moderni camerini che servivano da passaggio per il turista per raggiungere facilmente il mare. Queste fabbricazioni erano ad uso esclusivo dei turisti stranieri, usanza che perdurò fino agli anni Settanta.

La spiaggia della Purità oltre che prendere nome dalla chiesa omonima, si rifà alla Santa che protegge la città di Gallipoli, Sant’Agata. La cattedrale dedicata alla Santa è ritenuta un elemento sacro per gli abitanti, fu costruita nel 1629, ma i resti della santa non sono conservati all’interno.

L’origine del nome della spiaggia della Purità

Il nome di questo affascinante lido è da ricercare in tre differenti leggende che vengono narrate dagli autoctoni.

La prima si rifà all’usanza di ritenere che proprio in questa spiaggia sia stato rinvenuto il seno di Sant’Agata. La seconda leggenda narra di un bambino che veniva allattato da una donna che non era la sua mamma e quest’ultima se ne accorse. L’ultima storia della quale non si sa con certezza l’origine, racconta sempre di un bambino che smise di mangiare dal seno della donna quando venne pronunciato da qualcuno il nome di Sant’Agata.

La spiaggia della Purità è spesso riconosciuta dai salentini con il nome di Seno della Purità proprio in virtù di queste leggende.

Un’altra storia che aleggia in questa spiaggia è la storia della mamma sirena che rapiva tutte quelle ragazzine che rimanevano sulla spiaggia fino a tarda sera.

Staff Porto Selvaggio